Gentili soci e ospiti buonasera!
E' arrivato l'atteso giorno del passaggio di consegne, la celebrazione per eccellenza dell'anno rotariano, la conclusione dei successi e delle numerose attività presiedute da Giorgio Vago, dal quale accetto con onore il testimone per entrare ed aprire ufficialmente l'anno rotariano 2024/2025 con tutte le incognite, la curiosità , l'energia e la preoccupazione che le nuove esperienze portano con se.
Ho accettato questo prestigioso incarico con molte riserve, ma tirando le somme delle varie riflessioni che ho fatto in merito all’ avventura nella quale sto entrando, sono giunta alla conclusione che potrà essere un'esperienza di grande impatto, che mi restituirà sicuramente cambiata, arricchita, migliorata , con la speranza di poter dare il mio seppur minimo contributo nel migliorare e arricchire anche la vita delle comunità locali attraverso i progetti che andremo a sviluppare, come lo spirito rotariano ci richiede.
Rivolgo il mio primo ringraziamento a Giorgio Vago che con pazienza e dedizione , oltre a presiedere il club, mi ha aiutato e "formato" ogni qualvolta mi sono sorti dei dubbi sul futuro incarico , sono certa che potrò continuare a contare su di lui anche da domani, la sua lunga esperienza in ambito Rotary è un porto sicuro dove attingere risposte.
Di Rotary ne avevo sentito parlare in sottofondo, non mi era ben chiaro cosa fosse, immaginavo un’associazione di persone appartenenti alla classe dirigente, che si riuniva per cenare e discutere di qualcosa di non ben definito.
Ho compreso successivamente che essere rotariani è tutt’altro, chiunque può diventare rotariano purché abbia competenze , tempo e passione da mettere al servizio degli altri ed ho soprattutto capito che per essere dei veri rotariani bisogna mettere in campo una dose di sacrificio e abnegazione , ognuno per la quantità che ritiene accettabile.
La parte grandiosa del “Servire al di sopra di ogni interesse personale” questo è il pay off del Rotary, è che nel farlo si entra in contatto con un network di persone dotate di notevoli competenze professionali e umane, siano esse rotariani , relatori, o utenti a cui rivolgiamo i nostri service, persone che accrescono notevolmente il nostro capitale sociale.
Si esce da ogni conviviale, riunione o evento con una manciata di spunti di riflessione che contribuiscono ad una crescita personale non banale e attraverso i nostri service e il nostro tempo dedicato agli altri, mettendo a disposizione un po' della nostra fortuna a chi ne ha avuta meno, si trova serenità e si aggiunge uno scopo al nostro vivere.
Mi sono avvicinata al Rotary grazie a Paolo Chieregatti, il mio Padrino, i nostri figli frequentavano entrambi il collegio Ballerini a Seregno ed erano amici.
I professori mettevano a disposizione delle famiglie due sabati all'anno per i colloqui, le file per colloquiare con i docenti erano interminabili e proprio li Paolo ha iniziato a parlarmi di Rotary, qualche cena nelle rispettive abitazioni con le nostre famiglie e la partecipazione alle conviviali per entrare nel vivo e comprendere un po' meglio la possibilità di entrare a far parte di quest’associazione.
L'ambiente che ho trovato mi ha da subito interessata e coinvolta, un club con una buona presenza di quote rose, un ambiente cordiale e non competitivo dove si riesce a parlare, lavorare, ridere e agire in un clima disteso e piacevole.
E quindi eccomi qui ad iniziare questo incarico dopo 4 anni durante i quali ho cercato di approfondire il mondo rotariano.
Ve ne ho già parlato, il filo conduttore che ho identificato per il prossimo anno rotariano sarà la capacità di fare rete :
La natura ha sempre risposte valide per chi ha elevata sensibilità per poterle cercare, sentire e accogliere; gli alberi ad esempio ci insegnano la possibilità di alimentarsi vicendevolmente intrecciando i loro apparati radicali; alcuni ceppi che sembrano morti in realtà hanno grande vitalità grazie alle radici delle piante vicine.
I network ci arricchiscono, ci sostengono, creano valore e ci aiutano a rinforzare la parte più bisognosa del tessuto sociale, è anche li che dobbiamo agire uniti per portare protezione e vicinanza alle sacche più deboli delle comunità locali .
Rubo una riflessione dell’amico Giampiero Lapomarda, che ha utilizzato per calarsi in una spiegazione complicata ai bambini delle scuole elementari: il logo del rotary è una rotella ad ingranaggi, noi singoli rotariani siamo 1.400.000 rotelle, questo il numero di rotariani nel mondo, che da circa 120 anni muovendosi , innescano ulteriori movimenti che creano valore, supporto, sostegno, amore, solidarietà , educazione e cure a loro stessi e alle comunità che li circondano.
In ottemperanza a quanto previsto dalla settima area di intervento del rotary, mi piacerebbe dare un taglio verde ai progetti del prossimo anno.
Il sostengo ambientale è un argomento che riguarda da vicino il benessere delle popolazioni mondiali, non possiamo continuare a trascurare ciò che inevitabilmente sta impattando sulla nostra salute.
Grazie anche all’aiuto di Enrico Cavallini, rotariano storico con buone entrature nelle istituzioni, stiamo cercando da alcuni mesi di esplorare possibili interventi di riqualificazione ambientale nelle aree a noi vicine, non è semplice, la burocrazia non è mai un buon facilitatore, ma credo che con un po' di caparbietà potremmo perlomeno avviare un progetto da concludere eventualmente negli anni a venire.
Vorrei inoltre dare continuità ai progetti “EDUCARE” offerti dai nostri professionisti alle scuole del territorio e portati a termine con grande soddisfazione sia per gli studenti che per i soci coinvolti nel grande lavoro di formazione.
Vorrei un club che dia voce e ascolto a tutti i soci, il questionario che vi ho sottoposto qualche mese fa aveva questo scopo, cercherò per quanto possibile di accogliere le richieste emerse.
Passo ai ringraziamenti e agli applausi alla squadra che mi accompagnerà in questo viaggio :
VICE PRESIDENTE: DONATELLA RAMPADO
SEGRETARIA: DONATELLA RAMPADO
CONSIGLIERE: SIMONA AROSIO
CONSIGLIERE: ANDREA MARIA BASILICO
CONSIGLIERE: MARA NAVONI
TESORIERE: PIERLUIGI LENARDUZZI
PREFETTO: GIOVANNI AMITTI
COMMISSIONE EFFETTIVO: STEFANO SORDI
COMMISSIONE AMMINISTRAZIONE: PIERLUIGI LENARDUZZI
COMMISSIONE ROTARY FOUNDATION: GIORGIO LA GIOIA
COMMISSIONE PUBBLICA IMMAGINE ROSSANA VENEZIANO
COMMISSIONE PROGRAMMI: GIANPIERO LAPOMARDA
COMMISSIONE AZIONE GIOVANI: ENRICO CAVALLINI
COMMISIONE AZIONE INTERNAZIONALE: ENRICO CAVALLINI
COMMISSIONE AMBIENTE:SIMONA AROSIO
Buon rotary e buone cose a tutti noi e a tutti voi cari e graditi ospiti e se vorrete essere dei nostri vi accoglieremo con grande piacere nel nostro club che si avvicina ai 50 anni di storia !
Barbara Cincotto
Incoming President
Rotary Club Varedo e del Seveso
Saluto tutti voi soci del Rotary Club Varedo e del Seveso, saluto e ringrazio i vostri ospiti che hanno voluto essere presenti a questa serata.
Un saluto particolare a Melissa Shao ed ai ragazzi del Rotaract.
Ai miei amici presidenti del Rotary Brianza che hanno fatto il cammino da presidenti insieme a me: Antonio Colleoni, Mario Meregalli, Massimo Vailardi e, con loro, l’AdG Paolo Chieregatti.
Benvenuto al Comandante Armando Cangemi e a Massimo Tiribelli che con cura e pazienza cura il nostro Informarotary.
Un anno fa auguravo “Buon Vento” e proponevo per l’anno il tema del Cambiare; ora, tutti insieme possiamo dire che è stata una bella, intensa avventura
Il Rotary Club Varedo e del Seveso ha un equipaggio di altissimo livello e i soci che sono saliti a bordo hanno lavorato bene, con impegno, passione ed entusiasmo.
Gli ospiti, i progetti, gli eventi, le persone che abbiamo incontrato hanno cambiato la nostra vita e, speriamo, di aver cambiato anche un po’ la loro.
Tra poco passerò il testimone a Barbara Cincotto che ha già preparato il prossimo anno; nuove mete, nuovi obiettivi, nuovi progetti, altri orizzonti, altre persone, altri incontri.
Questo è il bello del Rotary
Lasciatemi ringraziare due persone che ho avuto la fortuna di avere al mio fianco in questa avventura. Desidero consegnare la Paul Harris Fellow a Gianpiero Lapomarda per aver guidato con impegno e passione il gruppo che ha reso possibile il progetto “EduCare”. Progetto straordinario vero fiore all’occhiello del nostro Club. Grazie a tutti i soci che hanno reso possibile questa bella esperienza. L’altra Paul Harris con immenso piacere la consegno al nostro Prefetto Gianni Amitti. Bontà, diponibilità, pazienza sono le doti di Gianni che tutti conosciamo, attraverso questo riconoscimento il mio grazie personale ed il grazie di tutto il Club.
Infine, come tradizione, per ciascuno di voi c’è un piccolo dono in ricordo del mio anno di presidenza. È un libro che parla di emozioni accompagnato da un cartoncino con due frasi che racchiudono, secondo me, lo spirito del Rotary e il nostro essere rotariani:
L’uomo crede più ai testimoni che ai maestri,
più all’esperienza che alla dottrina,
più ai fatti che alle teorie.
"Le persone dimenticheranno cosa hai detto,
dimenticheranno cosa hai fatto,
ma non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire"
Maya Angelou
Grazie, dunque, a tutti voi per la fiducia, la stima ed il bene che mi volete.
Spero di meritarmelo anche per il futuro.
Un caro saluto ed un abbraccio
Giorgio Vago
Past President
Rotary Club Varedo e del Seveso
Mi verrebbe da dire, come un grande giornalista disse circa 40 anni fa: “dove eravamo rimasti”.
Era infatti il 25 giugno del 2015 quando salutavo, dopo un anno di presidenza del Rotary Club Varedo e del Seveso, e passavo il testimone all’amico Paolo Chieregatti augurandogli di tutto cuore “in bocca al lupo”.
E devo dire che il lupo con lui è stato particolarmente e giustamente benevolo visto che è diventato Assistente del Governatore. Motivo di orgoglio per lui e per tutto il nostro Club.
Possiamo dire che dal 2015 ad oggi è passato il mondo, tutto quello che poteva accadere è accaduto.
Pandemia, guerra, terremoti, siccità, inondazioni.
Andrà tutto bene si diceva, era scritto sugli striscioni, sui disegni dei bambini, dappertutto.
Sappiamo benissimo che non è andato tutto bene.
Penso sia difficile trovare una famiglia che non sia stata toccata direttamente o indirettamente dalla tragedia del covid.
Ma nonostante tutto siamo qui, ancora tutti insieme, a questo importante momento di festa, a questa “celebrazione laica” che segna il passaggio da un anno rotariano all’altro. Ho ricevuto poco fa il testimone dall’amico Gianni Matera che ringrazio a nome del club per quanto ha fatto nel suo anno ma anche per quanto ha fatto come segretario nei due anni di pandemia.
Grazie di cuore Gianni.
La vita è strana, crea percorsi inaspettati; Gianni ha conosciuto il Rotary il giorno del mio passaggio di consegne a Paolo, il 25 giugno 2015 e oggi 27 giugno 2023 prendo da lui il testimone.
Ma guardiamo al futuro, mi aspettano, ci aspettano 12 mesi di attività, di servizio, di attenzione agli altri, di contatti con persone che incontreremo sul nostro cammino, 12 mesi di parole e ovviamente di fatti…spero tanti. 12 mesi che potremo utilizzare per cambiare una parte della nostra vita, ma permettetemi, soprattutto per cambiare in meglio quella di altre persone.
“Nessuno ha mai fatto la differenza restando come gli altri” e allora, insieme, da oggi iniziamo a fare la differenza.
Ho cercato di raffigurare in un logo quale potrebbe essere il percorso che col vostro aiuto vorrei fare quest’anno.
L’ho sintetizzato in 3 parole: DIRE – FARE – CAMBIARE. Due parole che sostengono la terza.
-DIRE: sta per comunicare, è uno dei pilastri delle attività rotariana: comunicare chi siamo, cosa facciamo, quali problemi affrontiamo. E’ forse la prima attività dell’uomo, quella che permette di creare relazioni, contatti, collaborazioni.
-FARE: i nostri services sono la punta dell’iceberg del nostro essere Rotariani; saranno services ragionati, motivati e realizzati con il diretto coinvolgimento operativo dei soci.
-CAMBIARE: Cambiare atteggiamenti, cambiare la vita di altri migliorandola, e perché no cambiare anche la nostra vita. Ascoltare testimonianze di persone che hanno cambiato la propria vita e migliorato quella degli altri. Cambiare per fare la differenza.
Mi auguro e vi auguro un anno di crescita, per noi Rotariani, per quelli che incontreremo, per quelli che aiuteremo (sporcandoci le mani), per tutti.
Facciamo tutti insieme la differenza, facciamo ogni giorno la differenza tra essere inscritti al Rotary ed essere Rotariani. Essere rotariani è una scelta, nessuno ci ha obbligato, nessuno ci ha costretti. Impegno, passione, responsabilità, sacrificio.
Ormai lo sappiamo. Ne siamo convinti?
O siamo semplicemente iscritti al Rotary?
Vi chiederò di alzare lo sguardo, essere e avere idee lungimiranti, guardare l’orizzonte…
Fare bene il bene, al di sopra di ogni interesse personale, guardando ad uno spazio temporale lungo. Progetti, idee, attività che possano davvero cambiare in meglio la vita di altre persone...e non solo domani o dopodomani!
Permettetemi a questo proposito un esempio che alcuni amici consiglieri già conoscono.
Ci avviciniamo ad un tempo di vacanze, alcuni le trascorreranno in montagna, e proprio qui sarà facile ad imbattersi in qualche vecchio abbeveratoio scolpito a colpi di mazza nella dura pietra.
Oggetti belli, scarni, esempi di sobrietà ma soprattutto utili.
Questi oggetti potrebbero durare diecimila anni.
Chi li ha costruiti che intenzioni aveva?
Che senso ha costruire un oggetto che può durare diecimila anni?
Forse a noi questa motivazione sfugge, abituati come siamo a misurare le nostre fatiche su risultati velocemente tangibili e con riscontri immediati o quasi.
Cosa può spingere qualcuno a impegnarsi in cose di così lunga durata?
Perché costruire abbeveratoi in pietra scolpiti a mano?
Avete capito benissimo, parlo di abbeveratoi ma potrei parlare di progetti, idee, attività, politiche sociali, salute, cultura, giovani….e lascio a voi continuare.
E’ forse giunto il momento, dopo gli anni bui della pandemia, di ricominciare a ragionare sul futuro; di fare progetti, investire energie, studiare cambiamenti su qualche cosa che magari non vedremo.
Certo ci vuole coraggio, ma molto probabilmente le generazioni future ce ne saranno grate.
Mi rivolgo ora agli ospiti NON Rotariani presenti (che ringrazio vivamente per essere qui con noi questa sera): se ritenete che sia arrivato il momento di pensare, di fare qualcosa per cambiare in meglio la vita degli altri, il Rotary Club Varedo e del Seveso potrebbe essere un punto di riferimento. Insieme lo possiamo fare. Insieme con passione, impegno, responsabilità e, ve lo dico subito, qualche sacrificio. Il Rotary non deve fare beneficenza, ma deve rimuovere le cause che rendono necessaria la beneficenza.
….E’ un po’ più difficile….
Grazie in anticipo per la riflessione che vorrete fare su questo argomento. Forse questa sera scoprite cos’è effettivamente il Rotary. Forse questa sera scoprite nel vostro cuore di essere già rotariani...e non l’avete mai saputo.
Torno agli amici Soci del Club: La partecipazione sarà importante, le idee saranno importanti, la visione futura sarà importante, la lungimiranza sarà importante, la formazione sarà importante.
A questo proposito penso che noi tutti qui presenti, per svolgere le nostre attività, abbiamo fatto della formazione: la scuola, l’università, i corsi, i master, ecc. Li abbiamo fatti per essere in grado di fare, di capire, di spiegare determinate cose. Perché non dovrebbe essere così anche per essere Rotariani?
Più ne sappiamo più sapremo coinvolgere altre persone nelle nostre attività.
Ma ci vuole tempo. Vero, verissimo!
E’ una questione di attribuzione di priorità.
Grazie a tutti per l’aiuto che vorrete darmi.
Il Rotary Club Varedo e del Seveso è un grande Club. Sinceramente nel 2010 quando sono entrato grazie all’indimenticato Gianpietro Mornata, mai avrei pensato di vivere anni belli, importanti, gratificanti, insieme a persone diventate amiche con cui abbiamo condiviso momenti straordinari…a volte anche difficili.
Ma siamo qui, ancora tutti insieme per scrivere una nuova pagina di futuro del Rotary Club Varedo e del Seveso.
Allora Grazie a tutti voi, e mi rivolgo anche ai potenziali nuovi soci; (chissà mai che, come san Paolo sulla via di Damasco, non ci sia qualche conversione sulla via di Palazzolo!)
Il Rotary Club Varedo e del Seveso è un bellissimo Club, ma potrà diventare un Club eccezionale, formato da persone normali che, nella sobrietà, fanno cose semplicemente straordinarie.
Nulla è impossibile se c’è impegno, passione, responsabilità, sacrificio. In bocca al lupo carissimo Rotary Club Varedo e del Seveso!
Grazie
Giorgio Vago
Presidente a.r. 2023/2024
|